Urologia andrologia chi siamo | home contatti
 
:. impotenza
   eiaculazione precoce
   deficit erettile
   test funzione erettile
   principali cause
   diagnostica
   trattamento

:. sterilità
   infertilità di coppia
   fattore maschile
   varicocele
   fattore femminile

Impotenza e deficit erettile

Si definisce impotenza l’incapacità di ottenere o di mantenere un’erezione di grado sufficiente a permettere il rapporto sessuale.

“Una soddisfacente attività sessuale è uno dei pilastri fondamentali su cui l’uomo può costruire una esistenza felice.”

Elementi fondamentali per il raggiungimento di una buona attività sessuale sono:

• la buona proiezione esterna di se stessi: autostima e immagine
• il buon funzionamento dei meccanismi che regolano l’induzione ed il mantenimento dell’erezione

Una buona immagine di se stessi oltre al gradimento del proprio fisico comprende il gradimento dei propri organi genitali ed il loro buon funzionamento. Lo studio del vostro deficit erettile ci consentirà di offrirvi una specifica soluzione di tipo medico/farmacologico o chirurgico.

A questo termine, a cui in passato veniva attribuita una valenza negativa, sinonimo di mortificazione ed emarginazione, viene oggi sempre più sostituita la definizione di “deficit erettile” (DE) che comprende un ampio spettro di condizioni che vanno dalla incapacità completa di erezione alla parziale riduzione della rigidità peniena. L’erezione coinvolge in modo coordinato i sistemi vascolare, ormonale e nervoso. Fino a dieci anni fa si riteneva che la causa dell’impotenza fosse
da ricercarsi, nella stragrande maggioranza dei casi, in problematiche di natura psicologica.
In questi ultimi anni l’utilizzo di nuovi mezzi diagnostici ha portato ad una revisione di questo inquadramento identificando nella genesi del “deficit erettile” la presenza di alterazioni di natura organica soprattutto dei sistemi vascolare e nervoso. Si deve inoltre tenere presente che molte forme d’impotenza hanno eziologia multifattoriale organica con associazione di elementi negativi
di natura psichica.

:. Anatomia del pene
:. Fisiologia dell'erezione
...............................................................................................................................................

  Anatomia del pene
La struttura erettile del pene è costituita dai corpi cavernosi e dal corpo spongioso del’uretra.
I corpi cavernosi sono due cilindri, uniti tra loro a canna
di fucile, formati da una guaina esterna estremamente elastica e resistente detta albuginea e da un tessuto interno di tipo spongioso i cui spazi interni sono rivestiti da endotelio
(lo stesso rivestimento delle parete interna dei vasi sanguigni) avvolto, all’esterno, da fibre muscolari lisce
che ne consentono il rilasciamento (fase di riempimento
o erezione) o la contrazione (fase di svuotamento
o di detumescenza).
Le celle del tessuto spongioso sono separate da setti che
si fondono con la guaina esterna (albuginea).
Il corpo spongioso dell'’uretra ha una struttura simile a quella dei corpi cavernosi ed avvolge l’uretra.
I corpi cavernosi e la spongiosa dell’uretra sono avvolti
da tuniche non aderenti tra loro che ne consentono lo scivolamento. L’afflusso di sangue al pene viene assicurato principalmente dalle arterie cavernose, rami delle arterie iliache interne, mentre il deflusso è garantito principalmente dalla vena dorsale profonda del pene. L’innervazione del pene è garantita dai nervi erigentes rami del pudendo.
Fig. 1
Struttura del pene
..................................................
:. torna

Fisiologia dell’erezione
L’erezione è un evento, a cui concorrono più apparati, scomponibile in tre fasi:

1. fase della libido: è quella condizione in cui si è recettivi allo stimolo sessuale; è sotto
    il controllo degli ormoni sessuali maschili (androgeni)

2. fase neuro/psico/endocrina: una volta recepito lo stimolo sessuale inizia la fase
    emotiva della elaborazione corticale e della induzione dell’erezione

3. fase della erezione: è un tempo essenzialmente “idraulico”, il sangue entra e viene
    trattenuto nei corpi cavernosi determinando un aumento della pressione al loro interno e quindi
    erezione che dura fino a quando i meccanismi deputati al trattenimento del sangue all’interno dei
    corpi cavernosi (Sistema Corporo-Occlusivo) non vengono disattivati provocando la
    detumescenza.

 
Fig.2
Struttura in sezione trasversale del pene.
......................................................................
  Fig.3
Circolazione arteriosa del pene.
......................................................................
 
Fig.4
Circolazione venosa del pene.




......................................................................
  Fig.5
1) Componenti del tessuto cavernoso
2) Meccanismo dell'erezione peniena
2A) Allo stato flaccido
2B) Durante la fase iniziale dell'erezione
2C) Nella fase piena dell'erezione.
......................................................................
 
  ...........................................................................................................................................................................................  
Studio Uro-Andrologico
via Castelfidardo n° 34 · 00185 Roma
tel. 06 4423.2584 · 4423.3796 · 4281.4211 
fax 06 4885.081
Clinica Madonna della Fiducia
via Alfredo Baccarini n° 54 · 00179 Roma
tel. 06 784621 (14 linee r.a.)
fax 06 7846.2812